Un simbolo che testimonia il rafforzamento dei legami tra i due Paesi

Agnone, 1 aprile 2025 - Il Molise si prepara a lasciare un’impronta significativa all'Expo 2025 di Osaka, che aprirà i battenti il 3 aprile 2025. Tra le numerose iniziative e progetti, uno dei protagonisti assoluti sarà una campana unica, realizzata dalla storica Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone. Un'opera che non solo rappresenta la tradizione artigianale molisana, ma incarna anche forti messaggi simbolici di pace, speranza e unione tra culture. La campana, dal peso di 740 kg e con un diametro di 105 cm, sarà esposta al Padiglione Italia durante la settimana dedicata al Molise, prevista dal 6 al 12 luglio 2025. La sua progettazione è stata curata con l’intento di celebrare la cultura molisana, ma anche di rafforzare il legame con il Giappone, in un incontro di tradizioni millenarie. Il design dell'opera è ricco di significati. Sul primo lato della campana, infatti, sono incise le sagome intrecciate dell'Italia e del Giappone, accompagnate dai loghi del Padiglione Italia e della Regione Molise, nonché dalla mascotte ufficiale di Expo 2025, Italia-chan. Un simbolo che testimonia il rafforzamento dei legami tra i due Paesi. Sul lato opposto, un altro simbolo fondamentale: l’incisione della parola “Molisakura”, che unisce la cultura molisana e giapponese. L'immagine di un albero di ciliegio, con le radici che affondano in una zolla a forma di Molise, è un chiaro omaggio al fiore di sakura, simbolo di rinascita in Giappone. Un messaggio di speranza che si intreccia con le tradizioni della regione, facendo della campana un emblema dell'incontro tra le due culture. Ma la campana non è solo un simbolo di amicizia. Il terzo lato dell'opera porta con sé una profonda riflessione sulla memoria e sulla pace. Qui, infatti, è incisa l’immagine del Genbaku Dome di Hiroshima, un luogo simbolo della devastazione della Seconda Guerra Mondiale e della resilienza del popolo giapponese. Accanto alla cupola, sono incisi dei simboli di speranza: le gru di carta giapponesi e gli ulivi italiani, che rappresentano la pace, la longevità e il futuro. Un inciso particolarmente significativo reca la scritta “80° HIROSHIMA”, in memoria del bombardamento atomico di Hiroshima, a cui la campana intende rendere omaggio, ricordando l'importanza della pace e della memoria storica. Al termine dell'esposizione, la campana non rimarrà a Osaka, ma sarà donata alla città di Hiroshima come simbolo di pace e di vicinanza tra i due territori. Un gesto che sottolinea il desiderio della Regione Molise di partecipare attivamente alla costruzione di un futuro più pacifico, in cui il ricordo delle tragedie passate possa essere trasformato in un messaggio di speranza per le generazioni future.
Con la sua presenza a Expo 2025 Osaka, la campana della Pontificia Fonderia Marinelli si prepara a diventare un simbolo di unione, pacificazione e speranza, rafforzando il legame tra il Molise, l'Italia e il Giappone, e portando con sé la voce di una regione che, seppur piccola, ha tanto da raccontare al mondo.