Adottato un provvedimento di diniego di iscrizione nell’elenco della White list

Isernia, 4 aprile 2025 – È scattata oggi un'importante misura di prevenzione antimafia nei confronti di una ditta edile operante nella provincia di Isernia. Il Prefetto di Isernia, Giuseppe Montella, ha infatti emesso un'interdittiva antimafia che sospende l’impresa dalla possibilità di intrattenere rapporti con la Pubblica Amministrazione e di accedere a fondi pubblici. Il provvedimento, adottato dopo un’approfondita indagine, segna un ulteriore passo nel contrasto alle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico locale.
Le autorità hanno accertato che l’impresa in questione aveva intrattenuto, in maniera sospetta, rapporti con ambienti ritenuti vicini a organizzazioni criminali, sollevando preoccupazioni riguardo alla sua integrità. L’indagine ha rivelato anche una serie di modifiche frequenti nella sede legale dell'impresa, un comportamento che ha insospettito gli inquirenti e che ha contribuito a rafforzare la decisione del Prefetto. Il provvedimento di interdizione si inserisce in un contesto più ampio di azioni che mirano a proteggere l’economia locale da infiltrazioni criminali, tema particolarmente sensibile nella regione, dove da anni le autorità sono impegnate in una battaglia continua contro le organizzazioni mafiose, spesso attive nei settori più vulnerabili, come quello delle costruzioni e degli appalti pubblici.
L’interdittiva antimafia vieta all’impresa di partecipare a gare pubbliche o di lavorare con enti pubblici, una misura severa che colpisce duramente le attività economiche legate alla criminalità organizzata. Questa azione conferma l’impegno delle istituzioni nel garantire un ambiente economico sano, libero dalle influenze delle mafie, e tutelare le imprese oneste e la comunità.
Il provvedimento ha anche un’importante valenza simbolica: segnala l’efficacia delle indagini condotte dalla Prefettura, dalla Questura, dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, che quotidianamente operano sul territorio per prevenire e contrastare la criminalità organizzata.
Nel frattempo, la ditta interessata ha la possibilità di presentare ricorso contro l'interdittiva, ma per ora dovrà fare i conti con le gravi limitazioni imposte dalla legge. Le forze dell’ordine proseguono con i controlli su altre imprese sospette, nell’ambito di un monitoraggio costante per scongiurare ulteriori tentativi di infiltrazione mafiosa.
Le autorità locali esprimono la loro determinazione nel mantenere alto il livello di attenzione, mettendo in luce l’importanza della collaborazione tra le istituzioni e la cittadinanza per preservare la legalità e il benessere collettivo.