Si è fatto consegnare una somma di denaro

ISERNIA, 30 aprile 2025 - I Carabinieri di Isernia sono al lavoro per dare un volto e un nome al malvivente che, con l'odioso stratagemma del falso corriere, ha truffato una donna anziana residente in città. Si tratta di un modus operandi tristemente noto, messo in atto da individui senza scrupoli che sfruttano la buona fede e la vulnerabilità delle persone, in particolare degli anziani.
Secondo la ricostruzione dei fatti, un uomo dall'apparenza gentile si è presentato presso l'abitazione della vittima, fingendo di dover consegnare un pacco destinato a un familiare. Con abili raggiri e una parlantina convincente, è riuscito a persuadere l'anziana a consegnargli una somma di denaro. L'ammontare preciso del bottino non è ancora stato quantificato, ma si parla di diverse migliaia di euro.
Dopo aver ottenuto il denaro, il truffatore si è dileguato rapidamente, riuscendo, almeno per il momento, a far perdere le proprie tracce. Solo in un secondo momento, la vittima si è resa conto di essere caduta in una vera e propria truffa. Immediatamente allertati, i Carabinieri hanno avviato le indagini per identificare l'autore del vile gesto. Purtroppo, il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani continua a rappresentare un'emergenza anche nella provincia di Isernia. Proprio per questo, l'Arma dei Carabinieri rinnova ancora una volta i preziosi consigli per evitare di cadere in simili trappole. È fondamentale ricordare che nessun Carabiniere e nessun avvocato si reca a domicilio per ritirare denaro o gioielli al fine di liberare un parente in difficoltà. Questa non è una procedura autorizzata. Altrettanto importante è verificare sempre l'identità di chi si presenta alla porta. È utile sapere che, ormai, le letture delle utenze domestiche sono centralizzate e automatiche, rendendo rare le visite a domicilio da parte di addetti alle forniture, che in ogni caso dovrebbero presentarsi con un preavviso.
In situazioni sospette, la prima cosa da fare è telefonare immediatamente al 112 o al 113 per segnalare quanto sta accadendo alle forze dell'ordine. La seconda precauzione è quella di non aprire la porta a persone sconosciute. Infine, è cruciale non farsi prendere dal panico, ricordando che l'Italia è uno Stato di diritto che tutela anche chi si trova in stato di privazione della libertà personale. Non esistono situazioni che richiedano soluzioni urgenti attraverso la consegna di denaro o preziosi. Questo messaggio è particolarmente rivolto alle persone anziane: di fronte a richieste pressanti e inattese, è molto probabile trovarsi di fronte a un tentativo di truffa.