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Teano: truffa al Centro per l'Impiego, 18 dipendenti condannati al risarcimento

2025-03-19 15:11

Redazione

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Teano: truffa al Centro per l'Impiego, 18 dipendenti condannati al risarcimento

Indagini avviate nel 2017

Indagini avviate nel 2017

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Teano, 19 marzo 2025 – Un'importante sentenza della Corte dei Conti ha scosso il Centro per l'Impiego di Teano. Ben 18 dipendenti sono stati condannati a risarcire la Provincia di Caserta per un danno erariale di circa 80.000 euro, a seguito di un'indagine che ha rivelato pratiche di assenteismo e falsificazione delle presenze sul luogo di lavoro. Le indagini, avviate nel 2017 grazie a una segnalazione dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), hanno svelato un sistema di truffa che andava avanti per mesi. I dipendenti coinvolti attestavano la loro presenza al lavoro, ma in realtà si allontanavano senza giustificazione, causando un danno economico alle casse pubbliche. Gli investigatori hanno utilizzato una serie di tecniche per raccogliere le prove, tra cui pedinamenti, intercettazioni telefoniche e videoregistrazioni. È stato accertato che, tra il 2017 e il 2018, i dipendenti falsificavano le timbrature e attestavano falsamente di essere presenti al lavoro, mentre in realtà non si trovavano nelle strutture pubbliche. L'inchiesta ha portato a risultati sorprendenti, con l'individuazione di 18 dipendenti coinvolti in questi illeciti. Il danno economico derivante dall'assenteismo è stato quantificato dalla Corte dei Conti in 80.000 euro, che i condannati dovranno restituire con l'aggiunta di rivalutazione monetaria e interessi. Oltre alle conseguenze penali per truffa aggravata e false attestazioni, la Procura della Corte dei Conti ha avviato il procedimento per il risarcimento del danno erariale subito dalla Provincia di Caserta. Ogni dipendente coinvolto è stato chiamato a rispondere dell’indebito profitto percepito e del danno d'immagine causato alla pubblica amministrazione. La sentenza sottolinea l'importanza di mantenere la trasparenza e l'integrità nelle istituzioni pubbliche, con l'intento di prevenire comportamenti simili in futuro e proteggere le risorse pubbliche da simili abusi. Questo caso evidenzia come la mala gestio e l'uso illecito delle risorse pubbliche possano comportare gravi conseguenze, non solo sul piano economico ma anche sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni. La condanna a risarcire la Provincia di Caserta rappresenta un segnale forte contro l'assenteismo e la corruzione all'interno degli enti pubblici.

La vicenda ha sollevato un ampio dibattito sulla necessità di monitoraggi più rigorosi per prevenire simili episodi di malversazione nei confronti della collettività.