Autorizzate prestazione aggiuntive per sopperire alla carenza di anestesisti al Veneziale

Con l'ordinanza del 19 luglio scorso, che prevedeva il blocco delle sale operatorie del Veneziale di Isernia, per carenza di anestesisti, tale da non poter garantire gli interventi programmati nel mese di agosto, e dopo che un paziente è stato rispedito a casa senza essere operato (per tale problema, l'Asrem ha attivato il Nucleo Ispettivo per far chiarezza sulla questione), il 29 luglio, sono state autorizzate prestazioni aggiuntive per eseguire le attività programmate dell'Ospedale pentro, per chirurghi ed anestesisti in prestito dal Cardarelli per almeno due sedute a settimana, tali da poter garantire tutti gli interventi. Il Direttore Generale, Giovanni Di Santo, in una nota ha affermato che:" la nostra priorità è una sola, quella che tutti i cittadini, in ogni luogo ed in qualsiasi momento, possano godere del diritto alla salute sancito dall'art.32 della Costituzione".