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Campobasso celebra il 25 aprile: "Da 80 anni abbiamo la libertà di pensare"

2025-04-26 01:05

Redazione

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Campobasso celebra il 25 aprile: "Da 80 anni abbiamo la libertà di pensare"

È la Festa della Liberazione, il giorno in cui l’Italia spezzò le catene dell’oppressione e riconquistò la libertà

È la Festa della Liberazione, il giorno in cui l’Italia spezzò le catene dell’oppressione e riconquistò la libertà

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Campobasso, 25 aprile 2025 - Campobasso ha celebrato questa mattina l'anniversario della Liberazione con una sobria ma significativa cerimonia al Monumento dei Caduti, nel rispetto del lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco.

La sindaca Marialuisa Forte, accompagnata dalle autorità civili e militari, ha deposto una corona d'alloro in omaggio ai caduti che hanno sacrificato la propria vita per liberare l'Italia dall'oppressione nazifascista.

Nel suo discorso commemorativo, la prima cittadina ha sottolineato con forza il significato profondo del 25 aprile: "Il 25 Aprile non è una semplice festa. È la Festa della Liberazione, il giorno in cui l’Italia spezzò le catene dell’oppressione e riconquistò la libertà. Dobbiamo avere il coraggio di chiamare le cose con il loro nome: se oggi siamo qui, è perché una parte del nostro Paese ha lottato, anche sacrificando la vita, per stare dalla parte giusta della storia".

La sindaca Forte ha poi ripercorso le tappe fondamentali che hanno portato alla nascita della Repubblica Italiana: "Ottant'anni fa, la nostra Repubblica è nata dalla Resistenza antifascista, dall’impegno di chi ha combattuto per un’Italia libera, giusta e dignitosa. Il 25 aprile non è una festa neutra: celebra la fine di un regime che negava i diritti e seminava terrore. Il fascismo non può essere ridotto a una semplice zavorra ideologica, ma riconosciuto per ciò che è stato: un sistema oppressivo, ripudiato dalla nostra Costituzione, che ha posto al centro i valori di libertà, giustizia e uguaglianza".

Rivolgendosi al presente e al futuro, la sindaca ha ammonito contro ogni tentativo di revisionismo storico: "Oggi, più che mai, è necessario non silenziare la memoria e non annacquare la storia. Difendere il 25 Aprile significa difendere la democrazia, riconoscere il sacrificio di chi ha combattuto per i diritti che oggi diamo per scontati e riaffermare che la libertà va preservata, sempre. Nessuna deriva revisionista, nessun tentativo di neutralizzare il significato di questa giornata potrà cancellare la verità: l’Italia è libera perché ha scelto la Resistenza".

Concludendo il suo intervento, Marialuisa Forte ha ribadito l'importanza di tramandare alle nuove generazioni il valore della libertà conquistata: "Da 80 anni abbiamo la libertà di pensare, di comunicare, di votare, di studiare, di amare. Il 25 Aprile è il fondamento della nostra Repubblica". La cerimonia si è svolta in un clima di raccoglimento e riflessione, sottolineando l'importanza di preservare la memoria storica per costruire un futuro di pace e democrazia.