I messaggi in regione

CAMPOBASSO/ISERNIA, 1 maggio 2025 - Il Molise si unisce oggi all'Italia e al mondo intero nella celebrazione del Primo Maggio, la Festa dei Lavoratori. Una ricorrenza che non è solo un momento per ricordare le conquiste sociali ed economiche ottenute con lunghe battaglie dai lavoratori, ma anche un'occasione per riflettere sulle sfide ancora aperte e sull'importanza di un impegno costante per un lavoro più dignitoso, sicuro e inclusivo.
Le istituzioni molisane hanno voluto esprimere il loro messaggio in questa giornata significativa. Il Presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, ha sottolineato: "Il 1° maggio è l’occasione per celebrare il valore del lavoro, rinnovando l’impegno a tutela dei diritti di chi, col proprio lavoro, contribuisce ogni giorno alla crescita della nostra comunità. Esprimo gratitudine a tutte le lavoratrici e i lavoratori del Molise; al contempo, oggi dobbiamo riflettere sulle difficoltà che molti affrontano, come la precarietà, la disoccupazione giovanile e il dramma degli incidenti sul lavoro. A loro va l’impegno della Regione Molise per promuovere politiche attive, sostenendo la formazione e riqualificazione professionale, ma anche rafforzando la cultura della sicurezza. Il lavoro è un valore condiviso per costruire la società del presente e del domani".
Il Senatore Costanzo della Porta, coordinatore provinciale di Campobasso di Fratelli d’Italia, ha posto l'accento sui risultati raggiunti a livello nazionale: "Da quando Giorgia Meloni ha assunto la guida del Governo, l’Italia ha intrapreso un percorso di rinnovata credibilità, stabilità e crescita. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: Fratelli d’Italia ha portato al governo una visione chiara, che sta dando frutti concreti. Sul fronte interno, l’azione del governo Meloni ha prodotto risultati tangibili. È stato prorogato e potenziato il taglio del cuneo contributivo per i redditi medio-bassi, portando un beneficio diretto nelle buste paga di milioni di italiani, senza aumentare le tasse per le imprese. Il governo Meloni – conclude il Sen. Della Porta – ha restituito agli italiani la fierezza di essere cittadini di una Nazione sovrana e rispettata. Fratelli d’Italia continuerà a sostenere questa linea con coerenza, responsabilità e visione".
Il Sindaco di Isernia, Piero Castrataro, ha rivolto un pensiero a diverse categorie di lavoratori e a chi il lavoro lo cerca: "Nel giorno in cui si ricordano tutte le lotte per i diritti dei lavoratori, il mio pensiero va a chi ha la fortuna di avere un lavoro e lo svolge con passione; a chi lo cerca e non smette di sperare; a chi è stato costretto a lasciare la sua terra per garantire un domani migliore ai propri figli; a chi lavora, ma fatica ad arrivare a fine mese; a chi sogna un futuro migliore attraverso un lavoro più giusto, più sicuro e più stabile; a chi lavora anche oggi e in tanti giorni di festa a tutela della nostra salute, della nostra sicurezza e, si, anche per i nostri momenti di svago. Un pensiero speciale a chi, sul posto di lavoro, ha perso la vita. A quelle famiglie senza mamma o senza papà, senza un figlio, un fratello o una sorella, volati via con dignità".
Il segretario Federazione Medio Molise del Partito Democratico, Salvatore Tronca, ha tracciato un parallelo tra la Festa della Liberazione e il Primo Maggio, ricordando il fondamento del lavoro nella Repubblica Italiana: "Il caso ha voluto che il 25 aprile ed il 1° maggio siano due date temporalmente vicine e legate a doppio filo. Il 25 aprile celebra la liberazione e la lotta partigiana che sono il presupposto della nostra Costituzione repubblicana – ricorda Tronca – il 1° maggio celebra il lavoro che, insieme alla democrazia, è considerato dalla Costituzione un principio fondante della nostra Repubblica: non a caso i nostri padri costituenti, nel primo articolo della Costituzione, hanno voluto affermare solennemente che l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. Occorre ancora tutelare i diritti minimi dei lavoratori: in primis quel salario minimo legale, fortemente voluto dal Partito Democratico, che ancora la maggioranza parlamentare non ha inteso riconoscere, in spregio al dettato costituzionale che richiede una retribuzione sufficiente per un’esistenza libera e dignitosa. Un plauso va al Comune di Campobasso per avere fissato un minimo salariale per i lavoratori delle imprese che stipulano un contratto di appalto con il Comune di Campobasso. Tante le questioni ancora aperte: l’insufficiente adeguamento del salario reale all’aumentato costo della vita, la parità salariale delle donne lavoratrici, il rapporto tra lavoro e pensioni, rilanciare il significato del riposo e del benessere del lavoratore. Ed in ultimo ma non per importanza la questione che ci riguarda più da vicino: il lavoro nelle aree marginali e periferiche come il Medio Molise. Occorre stimolare le istituzioni regionali e attraverso di esse quelle nazionali affinché si impegnino concretamente ed incessantemente per mantenere i livelli produttivi ed occupazionali dello stabilimento Stellantis di Termoli, affinché continui a dare lavoro e futuro a migliaia di lavoratori molisani ed alle loro famiglie, nonché di tutti gli stabilimenti industriali del nostro territorio la cui sopravvivenza e i cui livelli occupazionali siano in discussione. Questo deve essere l’obiettivo primario del legislatore e dell’amministratore regionale. Ed allora un augurio per questo Primo maggio a chi anela ad un lavoro, a chi anela ad un lavoro dignitoso, a chi lo ha perso e non lo ha ancora ritrovato, a chi ha un lavoro povero che non è sufficiente al sostentamento suo e della propria famiglia, alle donne che vorrebbero lavorare ma sono costrette a dedicarsi esclusivamente alla cura familiare".
Irene Pontarelli, segretaria del Circolo PD Rocchetta a Volturno, ha posto l'accento sulla centralità del lavoro, soprattutto nelle aree interne: "Il Primo Maggio è più di una celebrazione: è una riaffermazione del principio su cui si fonda la nostra Repubblica, che l’articolo 1 della Costituzione scolpisce con parole chiare e irrevocabili. L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. Questo principio assume nei piccoli comuni delle aree interne un significato tangibile, profondo, e per certi versi drammatico. Dove il lavoro manca, la cittadinanza si svuota, i diritti si indeboliscono, le comunità si assottigliano. Nel Molise, i più recenti dati sull’occupazione evidenziano una fragilità strutturale: un tasso di disoccupazione giovanile tra i più alti del Centro-Sud, un costante spopolamento e un impoverimento progressivo del tessuto produttivo locale. A fronte di questo scenario, è dovere della politica non solo denunciare, ma proporre, costruire, investire. Il Partito Democratico deve essere, in Molise e in Italia, il partito del lavoro buono, del lavoro giusto, del lavoro che restituisce dignità. E deve esserlo a partire dai luoghi più fragili, dove il lavoro non è solo un diritto individuale, ma il presupposto della sopravvivenza collettiva.
La Coldiretti Molise ha voluto sottolineare che "Il settore agrituristico sta diventando un grande volano di sviluppo per le aree interne, favorendo l’economia locale, la valorizzazione culturale e la promozione di pratiche agricole virtuose". A sottolinearlo è Felice Amicone, Presidente regionale di Terranostra Molise, l’associazione agrituristica di Coldiretti-Campagna Amica, alla vigilia del ponte del Primo Maggio che si preannuncia all'insegna del bel tempo.
Secondo le stime di Coldiretti e Terranostra Campagna Amica, si prevedono circa 600mila presenze negli agriturismi italiani in questo lungo fine settimana. A trainare questa scelta è il desiderio di riscoprire la tranquillità e la natura incontaminata delle campagne, unite alla genuinità del cibo e a una vasta gamma di attività per tutte le età.
In questo Primo Maggio, il Molise riflette sul valore fondante del lavoro e rinnova l'impegno per un futuro in cui ogni cittadino possa trovare realizzazione e dignità attraverso un'occupazione stabile e tutelata.