Il primo cittadino di Capracotta ha criticato aspramente la maggioranza

CAPRACOTTA, 4 Giugno 2025 – La discussione e l'approvazione del nuovo Piano Sociale Regionale in Consiglio Regionale hanno scatenato la dura reazione del sindaco di Capracotta, Candido Paglione, che esprime "profonda delusione e amarezza". Il primo cittadino ha criticato aspramente la maggioranza, accusandola di essere "sorda alle necessità di un territorio che chiede unicamente attenzione per i suoi cittadini più fragili". Paglione sottolinea che il suo territorio, attraverso i sindaci, "non rivendica privilegi ma il diritto a un’adeguata attenzione per le persone più fragili e in stato di bisogno, conformemente alle funzioni costituzionali degli enti locali in materia di politiche sociali". Tuttavia, secondo il sindaco, la maggioranza starebbe procedendo “incurante, ignorando le voci dei territori – quei ‘luoghi dello scarto’ menzionati da Papa Francesco.” La decisione di dimezzare gli ambiti territoriali, riducendoli da sette a tre, viene definita da Paglione "uno schiaffo in piena faccia alle aree interne e a chi vi abita, che sono poi i più deboli". In particolare, il sindaco di Capracotta lamenta la soppressione dell'Ambito Sociale di Agnone, che a suo dire "era l’ultimo presidio rimasto al servizio delle persone più bisognose che vivono nel territorio oggettivamente più difficile e disagiato della nostra regione". "A questo punto si è toccato davvero il fondo," conclude Paglione, sollevando interrogativi sulla reale utilità di tale decisione: "La domanda è inevitabile: a chi giova tutto questo? Fino a dove ci spingeremo?". Le parole del sindaco di Capracotta evidenziano una spaccatura tra le aree interne molisane e le scelte politiche regionali in materia di assistenza sociale, preannunciando un dibattito acceso sulle future implicazioni del nuovo Piano.