Il sostegno ricevuto dalla famiglia Ricamato-Cardarelli va ben oltre il mero aiuto economico

Venafro (IS) - 24 Aprile 2025 - Un'ondata di solidarietà senza precedenti ha travolto il Molise e l'Italia intera, concretizzandosi in un vero e proprio 'miracolo' di generosità. In pochissimi giorni, la campagna di raccolta fondi lanciata sulla piattaforma GoFundMe dai genitori della piccola Miriam, la bimba di soli 19 mesi affetta da una grave encefalopatia ipossico-ischemica dalla nascita, ha superato l'obiettivo iniziale di 90mila euro, raggiungendo la straordinaria cifra di 92mila euro. Questa somma permetterà a Miriam di volare negli Stati Uniti per sottoporsi a un'innovativa terapia con cellule staminali presso la Duke University in North Carolina. La storia di Miriam ha toccato profondamente i cuori di tantissime persone, innescando una mobilitazione spontanea e commovente. L'eco mediatico ha giocato un ruolo cruciale in questa straordinaria dimostrazione di affetto collettivo. Media locali e nazionali hanno abbracciato la causa della piccola, diffondendo la sua storia attraverso articoli, servizi televisivi e post virali che hanno rapidamente fatto il giro del web. "Vogliamo ringraziare con tutto il cuore tutte le persone che ci stanno sostenendo", hanno espresso con profonda emozione i genitori di Miriam, Riccardo Ricamato e Iolanda Cardarelli, residenti a Venafro. "Sentirvi vicini in questo momento così particolare per la nostra famiglia è qualcosa che non dimenticheremo mai". Sebbene Miriam non sia in pericolo di vita, la terapia negli Stati Uniti rappresenta una concreta speranza per migliorare significativamente la sua qualità di vita. "Le infusioni con cellule staminali che faremo alla Duke University non sono cure salvavita, ma ci offrono la possibilità di aiutarla a crescere con più benessere, autonomia e serenità", hanno spiegato i genitori, sottolineando l'importanza di intervenire precocemente sfruttando la plasticità neuronale tipica dei primi anni di vita.
L'annuncio della compatibilità con un campione di cellule staminali individuato dalla Duke University è giunto come un raggio di sole, aprendo le porte a un trattamento che Miriam potrà iniziare già nei prossimi giorni. Se le aspettative saranno confermate, la piccola potrebbe beneficiare anche di due o tre infusioni.
Il sostegno ricevuto dalla famiglia Ricamato-Cardarelli va ben oltre l'aspetto economico. Si è creata una vera e propria rete umana fatta di affetto, condivisione ed empatia, che ha alleviato il peso di questo difficile percorso. "Sappiamo che certe espressioni forti viste sui social sono dettate dall'amore e dal desiderio di aiutarci – hanno chiarito i genitori – ma ci tenevamo a precisare che Miriam non è in imminente pericolo. Vogliamo solo il meglio per lei, e la possibilità di darle un futuro più sereno".
La vicenda di Miriam è un toccante esempio di come la solidarietà possa abbattere ogni barriera e trasformare la speranza in realtà. Un'intera comunità, un'intera nazione, si è stretta attorno a questa bambina e alla sua famiglia, dimostrando la forza di un cuore collettivo. Ora Miriam è pronta a intraprendere il suo viaggio verso un futuro più luminoso, portando con sé l'affetto e il sostegno di tutti.