Un Modello Virtuoso di Benessere Urbano

CAMPOBASSO, 12 Giugno 2025 – Un riconoscimento di prestigio internazionale illumina Campobasso, che si afferma come leader in Europa per salute urbana e benessere nella categoria dei piccoli centri con meno di 50.000 abitanti. È quanto emerge da una classifica stilata dagli esperti del Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal), che hanno esaminato quasi mille città europee.
Lo studio si basa su un nuovo indice di valutazione, l'Healthy Urban Design Index (Hudi), che prende in considerazione 13 parametri cruciali relativi alla progettazione urbana, al trasporto sostenibile, alla qualità ambientale e all'accessibilità agli spazi verdi.
Un Primato Rilevante Nonostante le Difficoltà Infrastrutturali
Come riferisce l'Ansa, sul podio generale della classifica si piazzano Pamplona (Spagna) al primo posto, seguita da Ginevra (Svizzera) e Harlow (Regno Unito). Tra le città italiane, Bolzano si posiziona al 35° posto, mentre Campobasso raggiunge un notevole 45° posto generale, conquistando il primato assoluto tra i centri con meno di 50.000 abitanti. Cagliari segue al 57° posto.
La sindaca di Campobasso, Marialuisa Forte, ha commentato con orgoglio questo risultato: "Un primato che assume un significato ancora più rilevante considerando le difficoltà infrastrutturali con cui la città si confronta: una rete viaria limitata, l’assenza di collegamenti ferroviari attivi (il tratto Campobasso-Roma sarà ripristinato solo nel 2028, al termine dei lavori di elettrificazione) e un fenomeno di spopolamento preoccupante."
Un Modello Virtuoso di Benessere Urbano
Nonostante le sfide, lo studio dimostra che Campobasso è riuscita a costruire un modello virtuoso di benessere urbano grazie a "una progettazione consapevole degli spazi, alla promozione di una mobilità sostenibile, a un’attenzione crescente per la qualità ambientale e alla valorizzazione del verde pubblico." La sindaca Forte ha anche riconosciuto il "merito dell’amministrazione comunale che mi ha preceduta" per questa vocazione.
A conferma di questa attenzione alla salute e al benessere, proprio oggi in Piazza Municipio ha preso il via l'iniziativa "Campobasso previene", un evento di quattro giorni che offrirà formazione e screening gratuiti per la prevenzione sanitaria e il benessere, con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull'importanza della salute pubblica. "La coincidenza tra l’avvio di questo evento e il riconoscimento ottenuto nella ricerca condotta dal Barcelona Institute for Global Health non è casuale: Campobasso sta dimostrando che anche una piccola città, pur con ostacoli strutturali, può essere un modello di attenzione al benessere e alla salute della comunità. Questo risultato rappresenta un punto di forza su cui l’amministrazione comunale intende continuare a lavorare," ha concluso la sindaca.
Dettagli dello Studio: Come Valutare la "Salute Urbana"
Lo studio, guidato dalla ricercatrice italiana Federica Montana e pubblicato su The Lancet Planetary Health, ha valutato 917 città di 26 Paesi europei (incluso il Regno Unito) utilizzando dati di telerilevamento, OpenStreetMap e set di dati pubblici dell’UE e dei governi. Per rendere le città comparabili, sono state raggruppate in cinque categorie in base al numero di abitanti (grandi aree metropolitane, città metropolitane, città di medie e piccole dimensioni e piccoli centri).
I 13 indicatori valutati includono la compattezza urbana, la densità abitativa, le infrastrutture per pedoni, ciclisti e trasporti pubblici, i livelli di inquinamento atmosferico, la capacità di mitigare e gestire il calore e l’accessibilità agli spazi verdi. L’indice assegna un punteggio compreso tra 0 e 10 a ciascun indicatore, stabilendo un punteggio Hudi combinato.
In generale, la categoria con i punteggi più alti è quella delle città di piccole dimensioni (popolazione tra 50.000 e 200.000 abitanti). Le migliori sono Pamplona (6,8), Ginevra (6,65) e Harlow (6,64). Federica Montana ha evidenziato che "Nessuna delle 917 città raggiunge un punteggio pari o superiore a 7 su 10, il che ci dà un’idea del margine di miglioramento nella promozione della salute e del benessere attraverso la progettazione urbana in Europa."
Le grandi aree metropolitane hanno generalmente ottenuto punteggi migliori negli indicatori di progettazione urbana e di trasporto sostenibile (es. Madrid 39esima, Barcellona 148esima, Roma 560esima). Tra le città metropolitane italiane, Milano (202), Torino (204), Napoli (425) e Genova (462) hanno posizioni migliori rispetto a Palermo (758). Posizioni più alte in classifica per città italiane di medie dimensioni come Firenze (65) e Bologna (86). Le città europee più piccole mostrano solitamente una migliore qualità ambientale, con punteggi più elevati negli indicatori di qualità dell’aria e mitigazione del calore, specialmente nel Nord Europa.
Il riconoscimento del Barcelona Institute for Global Health è un incoraggiamento significativo per Campobasso a proseguire sulla strada intrapresa per diventare un modello di sviluppo urbano sostenibile e attento al benessere dei propri cittadini.