Accaduto nel 2017, si tratta di uno scambio di persona

Erano stati arrestati per un furto nel 2017, accusati di aver sottratto cimeli per un valore di 50mila euro ad una gioielleria di Cassino. Ieri è arrivata la sentenza di assoluzione del Tribunale, perché il fatto non sussiste, si è trattato di un scambio di persone. La giovane coppia, difesa dagli avvocati Gianluca Giammatteo ed Anna Di Meo, aveva già dimostrato durante le indagini preliminari che i loro cellullari, il giorno del furto, erano agganciati alla cella di Venafro e non quella di Cassino. Nonostante ciò, è stata necessaria una perizia antropomorfica dell’Università del Molise per scagionare definitivamente i due ragazzi venafrani.