L'esito di questo contenzioso è di fondamentale importanza per il futuro della sanità molisana

CAMPOBASSO - 17 Aprile 2025 - Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Molise ha respinto la richiesta di sospensiva presentata da un cittadino molisano in merito all'approvazione del consistente deficit sanitario della Regione. Con un'ordinanza cautelare emessa oggi, il Tar ha stabilito che il ricorrente, Andrea Montesanto, assistito dagli avvocati Antonio Di Pietro, Pino Ruta e Margherita Zezza, non è legittimato ad impugnare gli atti di approvazione del disavanzo.
La decisione del tribunale amministrativo si basa sul principio secondo cui il singolo cittadino non possiede una legittimazione diretta ad agire in giudizio per contestare atti di natura generale come l'approvazione del bilancio e del disavanzo di un ente pubblico regionale.
Al centro del ricorso vi era il rilevante debito sanitario del Molise, certificato dal Consiglio Regionale a fine 2024 e quantificato in circa 580 milioni di euro. Secondo i ricorrenti, tale disavanzo dovrebbe essere a carico dello Stato e non gravare sulle finanze regionali.
Nonostante il rigetto della sospensiva da parte del Tar Molise, la battaglia legale sul deficit sanitario non è ancora conclusa. Come anticipato, la parola passa ora al Consiglio di Stato, al quale i legali del ricorrente potranno presentare appello contro la decisione del tribunale amministrativo regionale.
L'esito di questo contenzioso è di fondamentale importanza per il futuro della sanità molisana e per le finanze della Regione, che si trova a dover gestire un debito ingente con ripercussioni significative sui servizi offerti ai cittadini. La decisione del Consiglio di Stato sarà quindi determinante per stabilire chi dovrà farsi carico del pesante disavanzo sanitario.