Offese a Mattarella e Papa Francesco

Campobasso, 6 maggio 2025 - Un uomo residente nel capoluogo molisano è stato denunciato dalla Digos della questura di Campobasso, in collaborazione con il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per la Campania e il Molise, per gravi reati di incitazione all'odio, minacce e offese nei confronti delle istituzioni, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Santo Padre.
Le indagini, scattate a seguito di segnalazioni, hanno permesso di ricostruire l'attività online dell'uomo, il quale utilizzava un noto social network per incitare a reati motivati da discriminazione razziale, etnica e religiosa. Ma la sua attività online non si limitava a questo. Secondo quanto emerso, l'indagato ha pubblicato sui suoi profili anche pesanti offese e minacce dirette al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oltre a vilipendere le istituzioni dello Stato e le forze armate. Un'ulteriore aggravante è rappresentata dalle frasi ingiuriose rivolte a Papa Francesco, spinte fino al punto di continuare anche dopo la sua morte.
L'identificazione del 'leone da tastiera' è stata possibile grazie a una meticolosa attività di accertamenti tecnici condotta dagli inquirenti. La Procura della Repubblica di Campobasso, ritenendo sussistenti gravi indizi di reato, ha disposto una perquisizione personale e domiciliare. Durante l'operazione, la polizia ha provveduto al sequestro di materiale informatico ritenuto rilevante per le indagini, tra cui un telefono cellulare, un computer e un tablet, oltre all'account social utilizzato per la diffusione dei messaggi di odio.
L'uomo dovrà ora rispondere davanti all'autorità giudiziaria dei reati a sfondo discriminatorio, di vilipendio e minaccia nei confronti delle istituzioni dello Stato e del Presidente della Repubblica. L'operazione congiunta della Digos e del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica sottolinea l'attenzione delle forze dell'ordine nel contrastare i fenomeni di odio online e nel tutelare la dignità delle istituzioni e delle figure più rappresentative dello Stato.