Va in scena la 41a edizione

VENAFRO (IS), 1 maggio 2025 - Come da consuetudine, il Primo Maggio a Venafro si è rinnovato con il tradizionale pellegrinaggio al Monte Santa Croce. Fin dalle prime ore del mattino, numerosi venafrani si sono radunati alle spalle del maestoso castello Pandone, punto di partenza della suggestiva ascesa.
I primi gruppi di fedeli e appassionati hanno iniziato la salita all'alba, percorrendo gli antichi sentieri che si snodano attraverso la pineta di Monte Vergine, immergendosi in un paesaggio naturale di rara bellezza. La meta finale era la cima del monte, dove una grande croce metallica si erge imponente tra le rocce, simbolo di fede e tradizione per la comunità venafrana.
Una volta raggiunta la vetta, si è tenuta la tradizionale messa in suffragio di Giovanni Valerio, l'ideatore di questa sentita festa popolare. Un momento di raccoglimento e preghiera che ha preceduto la parte più conviviale della giornata.
Come da copione, ha fatto seguito la classica spaghettata collettiva, un momento di condivisione e allegria arricchito da gustose grigliate, fragrante pane casereccio e buon vino rosso locale. Un vero e proprio banchetto all'aria aperta, con una vista mozzafiato sulla valle.
Il pomeriggio si è concluso con il divertente rito della rottura delle "pignatte", un gioco tradizionale che ha coinvolto soprattutto i più piccoli, e con le premiazioni dei partecipanti più giovani e più anziani, a sottolineare il forte legame intergenerazionale che anima questa antica usanza venafrana. La 41a edizione del pellegrinaggio al Monte Santa Croce ha confermato ancora una volta il profondo attaccamento della comunità locale a questa tradizione, unendo spiritualità, convivialità e amore per il proprio territorio.