pod-removebg-preview
banner colacem a.jpegbanner 1 ruscitto.jpeg

Ilportalequotidiano.it

logo_white_2.jpeg

LINK VELOCI

SEGUICI

SEGUICI

logo pq.jpeg

Direttore responsabile: Gildo Palombo

direttore@ilportalequotidiano.it

Editore: GP Consulting
Amministratore unico: Dott. Gildo Palombo 
86079 - Venafro (IS)
Iscrizione testata n. 01/2024 reg. Trib. Isernia


facebook
instagram
whatsapp

La tua scelta libera, ogni giorno!

© Riproduzione riservata

breaking-news-1024x544

facebook
instagram
spotify
[2025-05-02 00:23] Venafrani in pellegrinaggio al Monte Santa Croce: tradizione e festa nel Primo Maggio Redazione [2025-05-01 23:57] Primo Maggio in Molise: la costa invasa dai turisti sotto il sole d'estate Redazione [2025-05-01 23:52] Bojano: escursionista si perde nei boschi, pomeriggio di paura risolto dai soccorsi Redazione [2025-05-01 23:36] Guglionesi: scooter fuori strada, due feriti trasportati in Ospedale Redazione [2025-05-01 22:12] Fornelli, borgo pioniere del bitcoin: inaugurata opera d'arte in omaggio a Satoshi Nakamoto Redazione [2025-05-01 11:18] Molise celebra il Primo Maggio: un appello al valore del lavoro ed ai diritti ancora da conquistare Redazione

Per inviarci comunicati o foto scrivi al seguente idirizzo email > redazione@ilportalequotidiano.it

Per chiederci informazioni scrivi al al seguente indirizzo email > info@ilportalequotidiano.it 

Per il commerciale e pubblicità scrivi al seguente indirizzo email > commerciale@ilportalequotidiano.it

Molise: ex tormentano le compagne, scatta il braccialetto elettronico per due uomini

2025-04-28 15:06

Redazione

cronaca, campobasso, molise, codicerosso, stalking, cronaca, ilportalequotidiano.it,

Molise: ex tormentano le compagne, scatta il braccialetto elettronico per due uomini

Indagini della Squadra Mobile della Questura di Campobasso

Indagini della Squadra Mobile della Questura di Campobasso

polizia-squadra-mob.jpeg

Campobasso, 28 aprile 2025 - La Polizia di Stato di Campobasso ha eseguito due distinte ordinanze di sottoposizione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alle parti offese, con contestuale applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di due uomini accusati di aver tormentato le loro ex compagne.

Il primo provvedimento ha riguardato un 40enne del capoluogo, resosi responsabile di reiterate condotte persecutorie e minacce nei confronti della ex moglie. Gli atti vessatori erano iniziati nel 2020, dopo la separazione dei due, e sono proseguiti ininterrottamente fino al 2022. La vittima aveva inizialmente sporto querela, ma convinta dall'uomo, che aveva temporaneamente interrotto le condotte, aveva deciso di non procedere. Tuttavia, dopo alcuni mesi, l'uomo aveva ricominciato a tormentare l'ex coniuge con continue minacce, aggravate dal fatto che spesso avvenivano in presenza della figlia minore, spingendo la donna a presentare una nuova querela.

Il secondo caso ha coinvolto un giovane residente nell'hinterland campobassano, accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata, una coetanea. Anche in questa circostanza, l'escalation di comportamenti vessatori si è verificata dopo la fine della relazione. L'incapacità dell'indagato di accettare la conclusione del rapporto aveva portato a incessanti richieste di spiegazioni e tentativi di riavvicinamento, che si erano poi trasformati in veri e propri atti persecutori, culminati in continui pedinamenti all'entrata e all'uscita dal luogo di lavoro della ragazza. L'ultimo episodio di stalking aveva spinto la vittima a recarsi in piena notte presso gli uffici della Squadra Mobile per chiedere aiuto e sporgere querela.

In entrambi i casi, le accurate indagini dirette dalla Procura e condotte dal personale della Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile della Questura di Campobasso hanno permesso di raccogliere elementi probatori sufficienti a ottenere dal GIP competente l'emissione delle ordinanze di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese, con il controllo del braccialetto elettronico.

Le vicende sottolineano una preoccupante tendenza, con un aumento dei casi di "Codice Rosso". Le forze di polizia di Campobasso hanno già trattato 40 casi di questo tipo nel corso dell'anno. La Procura ribadisce il proprio impegno costante nel contrasto a questo fenomeno, al fine di prevenire che tali condotte possano degenerare in crimini più gravi.

Si precisa che i procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari e che gli indagati potranno esercitare tutti i rimedi processuali previsti dalla legge per la loro difesa.