"I V'scuott": Storia, Tradizione e Sapore Unico

VENAFRO, 7 Giugno 2025 – Un "piccolo grande traguardo" per il Biscotto di Venafro, che ha ottenuto un prestigioso riconoscimento sul mensile "Melaverde", una delle riviste più amate e lette in Italia. La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dai produttori locali, che vedono così valorizzato il loro impegno e la tradizione di un prodotto simbolo del territorio. Il Molise continua a rivelare le sue eccellenze. Un esempio lampante è il biscottificio artigianale “Le Quattro Cannelle” di Gianni Aufiero ed Enza Luminiello di Venafro, che si è guadagnato una menzione speciale sul numero di giugno del magazine “Melaverde”. La particolarità del prodotto di punta de “Le Quattro Cannelle”, i “v’scuott”, risiede nella loro umiltà e nel loro essere un prodotto profondamente popolare. Nati in origine per recuperare la pasta in avanzo del pane, questi biscotti a forma di anello vantano origini antiche che risalgono al 1700.
Se in passato venivano lanciati dai balconi, assieme a confetti e monete, al passaggio del corteo nuziale, oggi i "v'scuott" rimangono un simbolo di convivialità ampiamente apprezzato. Preparati con ingredienti e materie prime accuratamente selezionate e controllate, seguono un processo di produzione tradizionale: vengono prima bolliti e poi infornati, proprio come avveniva un tempo.
La pubblicazione su "Melaverde" ha permesso di raccontare la storia di questo biscotto artigianale, affiancandola ad altre narrazioni di tradizione e bontà che caratterizzano le eccellenze italiane. Si tratta di una vetrina di notevole importanza, capace di portare alla ribalta nazionale un prodotto che è "frutto delle nostre mani e del cuore che ci mettiamo ogni giorno".
Il successo del Biscotto di Venafro, celebrato con un sentito ringraziamento a chi crede nel progetto, a chi lo sceglie ogni giorno e a chi lo sostiene con un sorriso, testimonia la forza della dedizione e della passione che animano l'artigianato locale. Un riconoscimento che premia la qualità e l'autenticità, consolidando il legame tra il prodotto e la sua terra d'origine.