Secondo una rilevazione della CGIA di Mestre

CAMPOBASSO, 8 Giugno 2025 – Il Molise si attesta tra le regioni italiane con il tasso più elevato di occupazione non regolare, un dato poco edificante che emerge da una nuova rilevazione della CGIA di Mestre. Secondo lo studio, in Molise si contano 13.500 lavoratori in nero, pari al 12,4% del totale degli occupati regionali. Questo dato supera significativamente la media nazionale, che si ferma al 9,7%.
Nella classifica stilata dalla CGIA, il Molise si colloca al quinto posto a livello nazionale per incidenza del lavoro sommerso. La regione è preceduta solo da Calabria (17%), Campania (14,2%), Sicilia (13,7%) e Puglia (12,6%). All'estremo opposto della classifica, il territorio nazionale con il minor tasso di occupati in nero è la Provincia autonoma di Bolzano, con un più contenuto 6,6%.
I dati evidenziano una persistente problematica del lavoro irregolare nel Mezzogiorno, con il Molise che, pur essendo una regione piccola, non fa eccezione, richiamando l'attenzione sulla necessità di maggiori controlli e politiche attive per contrastare il fenomeno e tutelare i diritti dei lavoratori.