“Accuse molto gravi, Roberti rifletta su un passo indietro. Il silenzio della destra è inquietante”

Termoli, 29 marzo 2025 – La segretaria del Partito Democratico a Termoli interviene sull’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) che coinvolge il governatore regionale. In una dichiarazione rilasciata ieri, la leader locale del PD ha sottolineato che "non spetta a noi anticipare le sentenze", ma ha allo stesso tempo evidenziato la necessità di una "riflessione politica seria" su quanto sta emergendo dall’indagine.
L'inchiesta in corso ha sollevato forti preoccupazioni nell'opinione pubblica, con implicazioni che vanno ben oltre la giustizia penale, toccando anche la credibilità delle istituzioni locali. La segretaria del PD ha dichiarato che, pur rispettando il principio della presunzione di innocenza, il partito sente l'urgenza di un dibattito politico approfondito, in quanto le istituzioni e la politica devono mantenere sempre alta la loro trasparenza e il rispetto per i cittadini.
"La situazione è delicata – ha dichiarato la segretaria – e la politica non può rimanere indifferente di fronte a vicende che sollevano dubbi e preoccupazioni. La priorità in questi momenti è quella di garantire la massima chiarezza e di non lasciare spazio a zone d'ombra. È fondamentale che le indagini seguano il loro corso, ma al contempo è doveroso fare una riflessione politica che aiuti a ristabilire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni."
La segretaria del Pd, però, chiede coerenza: “Le istituzioni non possono restare sospese nel limbo di un procedimento giudiziario così pesante – ha aggiunto Schlein – È una questione di credibilità e rispetto nei confronti dei cittadini molisani”. A Termoli e in tutta la regione, il dibattito sull'inchiesta è acceso, con opinioni divergenti su come le istituzioni debbano rispondere alle accuse che coinvolgono un esponente di spicco della politica regionale.
Nel frattempo, l'attenzione è rivolta alle evoluzioni dell'indagine e alle eventuali conseguenze politiche che potrebbero derivarne. Il PD, pur ribadendo il rispetto per il lavoro delle autorità giudiziarie, non esclude un ripensamento delle strategie politiche regionali qualora emergeranno nuovi sviluppi significativi.